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Sassi di Matera

I Sassi di Matera non sono semplicemente un luogo, ma un viaggio nel tempo, un labirinto di pietra che racconta una storia millenaria. Situati nella regione della Basilicata, i Sassi costituiscono il cuore storico di Matera e si dividono in due grandi quartieri, il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano divisi dalla Civita. Questi insediamenti sono caratterizzati da abitazioni scavate direttamente nella roccia calcarea, una pietra tenera e facilmente lavorabile che ha permesso la creazione di un habitat unico e suggestivo.

Il Sasso Caveoso conserva un aspetto più arcaico, con abitazioni che mantengono la struttura originaria delle grotte, mentre il Sasso Barisano presenta una maggiore presenza di facciate costruite, pur essendo in gran parte scavata nella roccia.
Immagina di camminare tra vicoli stretti e tortuosi, dove ogni svolta regala una nuova prospettiva in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato: grotte trasformate in abitazioni, chiese rupestri affrescate che raccontano di epoche lontane, e terrazze che si affacciano su panorami mozzafiato, creando un effetto scenografico di grande impatto visivo.

L’origine dei Sassi risale a tempi preistorici, con tracce di insediamenti umani che risalgono al Paleolitico. Nel corso dei millenni, le grotte naturali furono ampliate e modificate fino a diventare abitazioni complesse, complete di sistemi di raccolta delle acque piovane, cisterne, cantine e luoghi di culto.
Per lungo tempo, i Sassi furono considerati un simbolo di arretratezza e povertà, date dalle precarie condizioni igienico-sanitarie, come denunciato da Carlo Levi in “Cristo di è fermato ad Eboli”, tanto da essere definiti nel 1948 “Vergogna Nazionale” da Alcide De Gasperi. La situazione portò, negli anni ’50 ad un programma di evacuazione degli abitanti verso nuovi quartieri, processo non privo di difficoltà. Dopo lo sfollamento i Sassi rimasero abbandonati per decenni trasformandosi in una “città fantasma” e subendo un progressivo degrado. Solo a partire dagli anni ‘80 iniziò un processo di recupero e valorizzazione dei Sassi, culminato nel 1993 con il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità UNESCO e successivamente, nel 2019, di Matera Capitale Europea della Cultura.

Oggi i Sassi di Matera sono un esempio straordinario di come un luogo possa rinascere, trasformandosi da simbolo di degrado a meta turistica di rilevanza internazionale. Le antiche abitazioni ospitano ora musei, alberghi diffusi, ristoranti e botteghe artigiane, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e indimenticabile.

Matera non è solo un posto da vedere, è un’emozione da vivere.